| Di certo, almeno dal mio punto di vista, l’episodio più toccante della Settimana Santa 2009, si è consumato Sabato mattina in piazza Duomo, quando, per volere delle amministrazioni dell’Addolorata e di S. Carlo, abbiamo visto i confratelli delle due Confraternite scambiarsi i misteri. Un momento di sicuro valore “confraternale”. E si, proprio cosi… Perché a dispetto di quello che la gran parte della gente dice e pensa delle processioni e del comportamento di tutti noi confratelli ( è solo spettacolo, si vestono e portano i misteri solo per la piazza ecc.ecc.) le due amministrazioni, e la quasi totalità dei rispettivi confratelli e portatori hanno dimostrato di non essere chiusi, ottusi e titolari di un bene che non si può donare, ma, bensì, portatori del vivere in fratellanza, secondo lo spirito cattolico, senza esser considerati una “setta”.
Ora che con questo bellissimo episodio si è aperta una strada nuova, o almeno così si può pensare, c’è bisogno di rinnovare completamente il modo di vivere e gestire le confraternite.
Guardiamoci in faccia ed iniziamo a modificare alcune cose fastidiose e sicuramente non consone alla fede e alla religione cui le processioni e le confraternite sono inscindibilmente legate…
C’è bisogno di apertura e non di chiusura; c’è bisogno di parità e non di corsie preferenziali; c’è bisogno di massima partecipazione e non di regole medioevali che tendono ad evitarla; c’è bisogno di unione e non di sfide; c’è bisogno di vivere tutte le manifestazioni in maniera umile ed in preghiera e non con protagonismo…..
Chi ama essere interpellato per il suo apparire farebbe meglio ad iscriversi ad un associazione e non di certo ad una confraternita…..
Ed è proprio per questo che l’episodio di Sabato Santo deve far riflettere………
Confratelli che si scambiano i misteri, che vengono accolti dal responsabile dell’altra confraternità in modo fraterno, che degnamente e con spirito umile sostituiscono i portatori dell’altra confraternita……
Che bello vedere qualcosa non di nuovo, non di inaspettato, ma di cristiano…………………
Un grazie alle due ammistrazioni di S Carlo e dell’Addolorata, un grazie ai portatori, un grazie ai confratelli per averci fatto capire che alla base del nostro operare c’è la fede divina e non l’apparire terreno…..
Marco De Santis
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